Scrivere un verso, pieno ma asciutto. Cercare la sfida delle parole.


Tutto un mondo in due righe, per far pensare e sorridere il sorpreso lettore.

lunedì 27 giugno 2011

Ganesha


Il dio degli scribi ha occhi di saggio. Seduto, ci scruta, la mole pesante. 
L’eterno sorriso di chi la sa lunga. Il corpo pasciuto e il naso, importante.